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LA PARTICELLA DI DIO

La particella di Dio, o bosone di Higgs  è stata scoperta dal CERN di Ginevra nel  2012. La fisica,   afferma, un semplice principio, “Tutto torna”.

Si determina il concetto che dopo il Big Beng, tramite questa particella, tutto si sia rigenerato in massa, dimensione, colore e luminosità diverse.

Identità diseguali al servizio della rigenerazione del Cosmo.

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Partendo da questo concetto, GIKO, con la sua energia coloristica,  lo fa  diventare espressione di un’indagine sulla nostra società liquida ed indeterminata, che cambia e si distrugge, ristrutturadosi con velocità.

Costruisce questo pensiero  artistico servendosi di contaminazioni  tecniche quali la digital e computer art, presentando una clip art “La Particella di Dio” che  diventa espressione di messagio universale.

L’opera acquisisce carattere tematico descrittivo rivolgendo la propria attenzione alla  sensibilità del singolo; la pittura va oltre il piacere di guardare,  va anche vissuta.

Nell’installazione multisensoriale, l’esperienza diventa immersiva,  il colore liquido e denso dei  policarbonati retro-illuminati, raggiunge un nuovo valore sinestetico che coinvolge i cinque sensi rendendo lo spettatore parte interagente con l’opera e supporto indinspensabile.

 

La particella di Dio vuole essere un inno alla molteplicità nelle nostre singolarità, in un continuo rinnovarsi senza mai dimenticare di essere noi stessi, particelle di un unico progetto di Vita.

GIKO

The God particle, or Higgs boson was discovered by CERN in Geneva in 2012. Physics says a simple principle, "Everything adds up".

The concept is determined that after the Big Ben, through this particle, everything is regenerated in different mass, size, color and luminosity.

Unequal identities in the service of the regeneration of the Cosmos.

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Starting from this concept, GIKO, with its colorful energy, makes it the expression of an investigation into our liquid and indeterminate society, which changes and destroys itself, restructuring itself with speed.

He builds this artistic thought using technical contaminations such as digital and computer art, presenting a clip art "The God Particle" which becomes an expression of a universal message.

The work acquires a descriptive thematic character by turning its attention to the sensitivity of the individual; painting goes beyond the pleasure of looking, it must also be experienced.

In the multisensory installation, the experience becomes immersive, the liquid and dense color of the backlit polycarbonates reaches a new synesthetic value that involves the five senses, making the viewer an interacting part with the work and an indispensable support.

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The particle of God wants to be a hymn to the multiplicity in our singularities, in a continuous renewal without ever forgetting that we are ourselves, particles of a single project of Life.

GIKO

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