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Il Mare, è elemento chiave  e consolidato nella pittura di GIKO fin dai suoi  esordi, l’ambiente dove costruire e strutturare parte della propria ricerca stilistica, l’ideale per rappresentare lo stato primordiale, simbolo di nascita, di crescita e  trasformazione, ma anche simbolo di libertà e spazio senza confini,  movimento e fluidità.

E tale prospettiva  caratterizza i suoi lavori sino ai giorni nostri.           

Nelle opere, la composizione figurale nasce dall’incontro di colori tonalizzanti e sinuosi che riprendono la fluidità dell’acqua dove l’immagine sembra realmente sommersa.

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Le Grida Silenziose nascono da una forte volontà artistica di descrivere, attraverso una serie di quadri, il viaggio verso l’ignoto che è la  vita, fatto di speranze di aspettative, ora appagate, ora deluse, ora mai raggiunte. 

Ma allo stesso tempo,  restituisce al fruitore una visione  del periodo storico che stiamo vivendo  con la tragedia umanitaria dei flussi migratori.  Una folla disperata che attraversa su mezzi fatiscenti  il Mediterraneo a costo della propria vita, nella speranza di un futuro migliore, che tante volte, conclude il viaggio  nel profondo blu.​

    

“ L’acqua è un continuo divenire; non ha la compattezza della terra nè l’animosità del fuoco, eppure, essa può essere compatta come la terra e violenta come il fuoco”.

GIKO

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The Sea has been a key and consolidated element in GIKO's painting since its inception, the environment in which to build and structure part of one's stylistic research, ideal for representing the primordial state, a symbol of birth, growth and transformation, but also symbol of freedom and boundless space, movement and fluidity.

And this perspective characterizes his works up to the present day.

In the works, the figural composition arises from the encounter of toning and sinuous colors that recall the fluidity of water where the image seems truly submerged.

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Le Grida Silenziose arise from a strong artistic will to describe, through a series of paintings, the journey into the unknown that is life, made up of hopes and expectations, now fulfilled, now disappointed, now never reached.

But at the same time, it gives the user a vision of the historical period we are living with the humanitarian tragedy of migratory flows. A desperate crowd that crosses the Mediterranean on dilapidated vehicles at the cost of their lives, in the hope of a better future, which often concludes the journey in the deep blue.

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“ Water is a continuous becoming; it does not have the compactness of earth nor the animosity of fire, yet, it can be compact as earth and violent as fire”.

GIKO

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